Il fotografo pastore

di Luca Garosi

Quando ho intervistato Mattia Cacciatori l’ultima volta era il 2013 ed era appena tornato dalla Turchia. Qui era stato “ospite” di Erdogan in una cella perché aveva ripreso la polizia turca che disperdeva i manifestanti a Gezi Park.

Faceva il fotoreporter in giro per il mondo già da qualche tempo e io l’anno precedente lo avevo chiamato a Perugia per farlo conoscere agli allievi della Scuola di giornalismo.

Poco dopo il suo ritorno dalla Turchia, Mattia decide di sparire da Facebook e complice anche la lontananza (lui è veronese) non ho più sue notizie. Poi circa un anno fa torna sui social, ma mi accorgo subito che qualcosa è cambiato. Le foto lo ritraggono in luoghi di campagna e spesso insieme ad animali. Lo contatto e mi spiega che ha deciso di cambiare il suo stile di vita dedicandosi all’agricoltura e alla pastorizia.

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Investimenti sostenibili, ecco perché convengono

di Luca Garosi

Se si chiama “Green Economy” un motivo c’è. Gli esperti di business assicurano che il crescente mercato legato al green e alla sostenibilità ha importanti prospettive di crescita. Questo tema ha un interesse di primo piano per gli imprenditori, ma anche per chi vuole cimentarsi in un investimento.

Per capirne di più ho fatto qualche domanda a Michele Bartolini, consulente finanziario umbro da sempre attento alle novità del settore. Questa è la prima di una serie di interviste ad esperti del settore con le quali spero di far capire meglio cosa si intende con i termini legati al mondo green.

Il settore del Green è in costante crescita anche sotto il profilo economico.
Nascono costantemente nuove start-up e realtà imprenditoriali. Questo
movimento può essere guardato con interesse anche da parte di un
risparmiatore?
«Su questo settore c’è sempre più interesse, infatti mi ha molto colpito il caso di studio
della start-up Greenrail, del giovane italiano Giovanni De Lisi, che ha inventato una
traversa ferroviaria innovativa ed ecosostenibile espandendo il suo business in tutto il
mondo. A tale proposito mi torna in mente uno studio condotto da una Banca Americana nel 2015 che mira ad analizzare le potenziali differenze di performance e di rischio tra gli investimenti sostenibilI e quelli tradizionali. Emerge che gli investimenti sostenibili hanno avuto rendimenti superiori agli altri. E mi preme chiarire un concetto».

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